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Stati Generali Liberali, Rapanà punta su giovani e professionisti

Ha fatto tappa a Noci domenica scorsa il tour che porterà l’avvocato Michele Rapanà a presentarsi ai cittadini come candidato alla presidenza della Regione Puglia in vista delle prossime elezioni regionali. La federazione degli Stati Generali Liberali, composta da civiche e associazioni, propone l’avvocato barese con cuore nocese, quale candidato principale del prossimo appuntamento elettorale.

A presentarlo, all’interno del Chiostro delle Clarisse, è il coordinatore della segreteria politica Antonio Vox. "Tentiamo di portare un candidato giovane e nuovo", ha detto il coordinatore presentando il protagonista della serata. Rapanà apre quindi il suo intervento ringraziando tutti quelli che fino ad oggi ne hanno preso parte e prendendo a riferimento il collegamento tra città principali e periferie. "Per molti anni ho vissuto a Noci – dice – dove si vive di cose semplici e si respira la comunità. Il mio obiettivo è quello di mettere in collegamento città e periferia perché i problemi dei pugliesi sono simili ovunque".

No alla politica dell’odio. Rapanà mette il punto esclamativo su come vorrebbe condurre la propria campagna elettorale: "Un nuovo linguaggio diverso dalla macchina del fango. A noi non interessa il personale ma le idee e i progetti che si vogliono realizzare per la Puglia". E riporta l’esempio di Almirante alle esequie di Berlinguer, ricorda le figure di Donato Bruno e Nicola Bauer, e legge in diretta un messaggio pervenuto dal sindaco Domenico Nisi. "Questa è per noi la politica", dice il candidato governatore. Poi passa a elencare le idee che si fondano su due principi: l’economia liberale, lo stato sociale. Per entrambi Rapanà propone soluzioni che riguardano i giovani oltrepassando l’assistenzialismo e abbassando la pressione fiscale. Ossigeno per imprese, liberi professionisti e disoccupati, ma la proposta sembra più facile a dirsi che a farsi.

Il programma, illustrato in maniera sintetica, si fonda invece sulla salubrità, sulla salute e sulla crescita economica. Temi caldi sui quali Rapanà sembra avere le idee molto chiare. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, il candidato ritiene che il movimento si possa collocare in un’area di centrodestra ma ammette anche che non vi sono stati sino ad oggi contatti ufficiali con i vertici. "Sicuramente – ribadisce Rapanà – vogliamo essere alternativi alla sinistra e al Movimento 5 Stelle, ma anche al populismo".  

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